- 19 Maggio 2025
- In Eventi dei Soci PLANit
- Tags associazione dei planetari italiani, centenario dei planetari, convegno, napoli, planit, uai, unione astrofili italiani
La città di Napoli è stata scelta per far conoscere le attività dell’Associazione dei Planetari Italiani (PLANit). Le occasioni si sono presentate nel mese di maggio.
La prima è stata alla Città della Scienza, scelta quale sede dove celebrare, insieme all’Istituto Nazionale di Astrofisica e alla rivista Focus, la Giornata Internazionale dei Planetari del 7 maggio che quest’anno è coincisa con un evento decisamente unico. Infatti ricorre il Centenario del primo planetario. Il primo strumento entrò in funzione a Monaco di Baviera il 7 maggio 1925. L’evento è stato oggetto dell’incontro organizzato al Planetario del science center partenopeo alla presenza di Dario Tiveron, presidente di PLANit.
Pochi giorni dopo, presso l’Osservatorio Astronomico INAF di Capodimonte, si è svolto il 58° congresso nazionale dell’Unione Astrofili Italiani. Vi ha preso parte, in rappresentanza di PLANit, Simonetta Ercoli, che ha illustrato in dettaglio le attività e le recenti novità dell’Associazione che riunisce i planetari italiani. Del lungo elenco oggetto della sua presentazione ricordiamo, ad esempio, l’inserimento ufficiale del termine “planetarista” nell’Enciclopedia Treccani, la consegna del Premio PLANit e del Premio “Lara Albanese” in occasione del congresso di PLANit a Matera e la prima guida di PLANit sull’inclusività dedicata alla sordità e alla cecità, che rappresenta un importante punto di riferimento per le attività che si svolgono sotto le cupole del nostro Paese. Simonetta Ercoli ha infine ricordato le “Two weeks in Italy”. Quest’anno si celebra il 30° anniversario (1995-2025) dell’annuale iniziativa che, con la collaborazione dell’International Planetarium Society, offre ai planetaristi americani l’opportunità di condurre delle lezioni nel nostro Paese. Si tratta di una idea che recentemente ha preso l’avvio anche nei planetari degli Stati Uniti e della Germania. I colleghi italiani possono candidarsi e vincere questi soggiorni premio all’estero come è già capitato negli anni scorsi.
– Loris Ramponi