- 24 Aprile 2025
- In Centenario, Iniziative
- Tags planetari, planetarista
Siamo lieti di condividere con l’intera comunità delle persone che operano nei planetari italiani una notizia che ci riempie di orgoglio: la parola planetarista è stata ufficialmente inserita all’interno dell’enciclopedia Treccani. Questo risultato rappresenta un riconoscimento tanto atteso e profondamente sentito: per la prima volta, una delle istituzioni culturali più autorevoli del nostro Paese sancisce formalmente l’esistenza della nostra professione.
Il termine planetarista, da decenni utilizzato nel nostro ambito per indicare chi opera all’interno di un planetario come divulgatore scientifico, esperto di astronomia e voce narrante del cielo stellato, è finalmente stato accolto nel lessico della lingua italiana. Un segno tangibile che ciò che facciamo ogni giorno – con passione, competenza, creatività – ha un nome, un’identità e, ora, un primo riconoscimento ufficiale.
L’iniziativa è nata dalla proposta avanzata da PLANit lo scorso inverno con una lettera inviata all’Istituto della Enciclopedia Italiana – che potete leggere qui – in cui abbiamo sottolineato l’importanza di questa parola per la valorizzazione di una figura professionale che unisce scienza, comunicazione e – talvolta – anche un tocco di teatro.
Questo risultato non è quindi solo simbolico: è un passo in avanti per la dignità professionale di chi opera ogni giorno sotto la cupola di un planetario. Nel Centenario dei Planetari, questo riconoscimento assume un significato ancora più profondo: è un risultato che onora la nostra storia, celebra il presente e rafforza il nostro futuro.
Un primo, caloroso, grazie va a Stefano Giovanardi, socio di PLANit e planetarista al Planetario di Roma, per aver promosso e collaborato a questa iniziativa. Ma un grazie ancora più grande va a tutta la comunità dei planetaristi italiani, che con impegno e passione continua a far brillare affascinati gli occhi del pubblico.
Vi invitiamo a celebrare insieme a PLANit questo traguardo e a raccontarlo con orgoglio durante le celebrazioni del 7 maggio. Oggi possiamo dirlo con fierezza: esistiamo, siamo planetaristi!
– Dario Tiveron