Il 18 maggio di ogni anno si celebra la Giornata Internazionale dei Musei, che si tiene dal 1977 sotto l’egida dell’ICOMM (International Council of Museums).

Le tre funzioni principali che caratterizzano un museo sono la conservazione, la ricerca e la didattica. E come si collocano i planetari in questo contesto? Sono coinvolti sotto molti aspetti. Innanzitutto, nei planetari si svolgono specifiche attività di didattica e di divulgazione. Inoltre, diversi planetari fanno ricerca, non solo nel campo della didattica ma anche, se abbinati a un osservatorio, in quello astronomico.

Ma, soprattutto, i planetari svolgono un ruolo assai efficace in materia di “conservazione”. La simulazione del cielo notturno, oggetto delle proiezioni che hanno luogo sotto la cupola di un planetario, è in grado infatti di far comprendere molto bene come sia cambiato l’aspetto del firmamento a causa dell’inquinamento luminoso. I planetari sono quindi dei “musei del cielo vero”, dove viene custodita la più fedele rappresentazione del cielo buio, largamente sconosciuta e spesso mai vista dalle popolazioni delle aree densamente abitate, dove il cielo vero è ormai scomparso.

Per queste ragioni, in occasione della Giornata Internazionale dei Musei, PLANit invita i planetari a celebrare l’evento. Per quelli ubicati all’interno di un museo o facenti parte di una rete museale, come Infini.to di Torino che da anni aderisce all’Abbonamento Musei del Piemonte, è un appuntamento da non mancare. Altri esempi possono essere i progetti “Arte ed Astri” (Astronomia Dipinta, Tutte le Lune dei Musei).

Suggeriamo quindi alle cupole italiane di segnalare nel proprio programma e nelle proprie pagine web e social la Giornata dei Musei. L’International Day of Museums, tra l’altro, è presente anche nel calendario dell’International Planetarium Society, l’ente che riunisce i planetari di tutto il mondo.