Una giornata di sensibilizzazione sul problema dell’inquinamento luminoso,
nata anche per iniziativa dei Planetari italiani.
Una giornata di sensibilizzazione sul problema dell’inquinamento luminoso,
nata anche per iniziativa dei Planetari italiani.
La Giornata Nazionale sull’Inquinamento Luminoso è nata nel 1993 per iniziativa dell’Osservatorio Astronomico “Serafino Zani” di Lumezzane (BS), con il patrocinio, tra gli altri, dell’Associazione Amici dei Planetari (oggi PLANit) e dell’Unione Astrofili Italiani. L’iniziativa si svolge in un sabato di ottobre vicino al novilunio.
Lo scopo della Giornata è di sensibilizzare il pubblico nei confronti di questo problema che diventa sempre più pressante e che oggi colpisce l’83% della popolazione mondiale. L’inquinamento luminoso non solo impedisce alle persone comuni di vedere lo spettacolo del cielo stellato, e agli astronomi di compiere le proprie osservazioni, ma è anche un’importante fonte di spreco energetico, a causa delle luci cittadine spesso inutilmente rivolte anche verso l’alto. Inoltre, l’inquinamento luminoso è fonte di diversi disturbi della salute, anche gravi, provati ormai da molti studi scientifici. Allo stesso modo, incide negativamente anche su molte specie animali.
In occasione della Giornata Nazionale sull’Inquinamento Luminoso, PLANit propone ai planetari italiani di ricordare l’evento con una presentazione dedicata a questo tema, che mostri per esempio come la visione della Via Lattea sia ormai preclusa dalla quasi totalità dei centri abitati e come la situazione sia progressivamente peggiorata nel tempo.
In alternativa, si suggerisce di dedicare al problema dell’inquinamento luminoso almeno una breve proiezione da mostrare negli istanti che precedono le altre attività pubbliche previste.
I soci possono scaricare dall’area riservata una presentazione creata in collaborazione con Fabio Falchi – fisico, insegnante e ricercatore all’Università di Santiago de Compostela e l’Istituto di Scienza e Tecnologia dell’Inquinamento Luminoso – che raccoglie immagini e spunti per la giornata. La presentazione è disponibile in due versioni: breve e completa.
Le strutture che avessero piacere di amplificare la visibilità degli eventi organizzati in questa giornata sono invitati a inviare con adeguato anticipo la segnalazione a PLANit. Segnaliamo infine che, nell’archivio di contenuti fulldome gratuiti, è disponibile anche un filmato fulldome proprio sull’argomento dell’inquinamento luminoso.
Come ricorda fin dal 1993 l’iniziativa dei “Parchi delle Stelle”, i parchi e le riserve naturali, in particolare nelle aree naturali non vicine alle zone urbane, tutelano non solo gli aspetti di interesse naturalistico, paesaggistico, storico e architettonico, ma sono “oasi di buio” dove appare il vero aspetto del firmamento.
Forse in queste aree le generazioni future potranno riscoprire la magia del cielo notturno, popolato da migliaia di stelle, anche se non sarà mai, nei Paesi densamente popolati come il nostro, perfettamente buio come quello fedelmente simulato nei Planetari. Ecco perché suggeriamo una collaborazione tra Planetari e aree naturali protette attraverso iniziative comuni e gemellaggi, ad esempio tra il planetario di una città ed il parco o la riserva naturale del medesimo territorio.
Quale occasione migliore della Giornata nazionale contro l’inquinamento luminoso per promuovere queste collaborazioni organizzando insieme, ad esempio, una proiezione dedicata al cielo stellato e ai paesaggi naturali dell’area protetta con la quale si organizza l’iniziativa pubblica.