COS'È?

È un progetto che promuove la collaborazione tra planetari e musei d’arte e la conoscenza del ricco patrimonio artistico italiano, soprattutto quello di prossimità, dove operano, nei rispettivi ambiti, scientifico e museale, gli enti vicini che decidono di dare vita a proposte condivise sui temi di “Arte & Astri”.

PLANit invita quindi i planetari e i musei a promuovere una ricerca di opere d’arte che possano stimolare la realizzazione, frutto della collaborazione tra divulgatori dell’astronomia e guide artistiche, di percorsi guidati tematici tra le stanze dei musei e i luoghi dove sono custodite le opere d’arte, e di proiezioni pubbliche sotto le cupole dei planetari.

La raccolta di informazioni e immagini non ha una particolare scadenza o periodicità, tuttavia l’iniziativa “Tutte le lune dei musei” è ideale per il mese di luglio, in occasione dell’annuale ricorrenza della conquista della Luna (20 luglio 1969).

Marina con Luna, di Giuseppe Canella. Fonte Wikipedia.

ATTIVITÀ PROPOSTE

TUTTE LE LUNE DEI MUSEI

Il progetto ha lo scopo di far conoscere le opere d’arte collegate, direttamente o indirettamente, al nostro satellite naturale, anche quando non sono rappresentati particolari “lunari”. Si tratta soprattutto delle opere presenti nei musei dei territori di rispettiva competenza. Dal punto di vista operativo la ricerca di queste opere ha luogo visitando le collezioni e i musei d’arte e promuovendo collaborazioni con pinacoteche ed enti museali.

Ai musei di prossimità potrebbe essere chiesto di segnalare opere della propria collezione adatte per questa iniziativa, comunicando i dati principali delle opere stesse (autore, titolo, anno) e inviando un’immagine in formato digitale e la scheda descrittiva, oppure la pagina del catalogo dove è stata pubblicata l’opera. Le opere raccolte diventeranno così oggetto di iniziative come, per esempio, proiezioni pubbliche sotto le cupole dei planetari, mostre, pubblicazioni e visite guidate nei musei (alla presenza di operatori museali e divulgatori della scienza astronomica).

Il progetto è stato lanciato per la prima volta nel luglio 2019, in concomitanza con il 50° anniversario della storica missione dell’Apollo 11. Tuttavia queste attività potrebbero avere luogo anche in altri momenti dell’anno; per esempio, in maggio, quando cade l’annuale Giornata internazionale dei musei.

Un esempio di opera d’arte “lunare” è l’opera di Lotto.

Ritratto di Lucina Brembati, di Lorenzo Lotto. Fonte Wikipedia.

Si tratta del ritratto di Lucina Brembati realizzato da Lorenzo Lotto tra il 1518 e il 1523, conservato all’Accademia Carrara di Bergamo. Il dipinto nasconde un vero rebus. Sulla falce di Luna alle spalle della dama si vedono infatti le lettere “CI”. Inserendole nella parola “Luna” si ottiene “LuCIna”, cioè il nome della dama, Lucina.

La Luna è protagonista anche in una delle tante opere grafiche di Leonardo, mentre in una incisione del XV secolo di Baccio Baldini, ricca di dettagli, la vediamo vestita all’antica. Se ne sta seduta su un carro trainato da due ninfe. Sono queste tre le prime opere d’arte individuate dai musei che sono andati alla ricerca di lune particolari nelle loro collezioni, come hanno fatto l’Accademia Carrara di Bergamo, la Pinacoteca Ambrosiana di Milano e la collezione Malaspina di Pavia.
Chi intende collaborare al progetto – enti e singole persone – può inviare le informazioni sulle opere a: contatti@planetari.org

ARCHIVIO

ASTRONOMIA DIPINTA

Newton scopre la rifrazione della luce, di Pelagio Palagi. Fonte Wikipedia.

Immaginate di guardare un quadro con occhi diversi: non con quelli dello storico dell’arte ma con l’aiuto di chi osserva i corpi e i fenomeni celesti e li descrive al pubblico attraverso lezioni e attività divulgative. Lo scopo è quello di attirare l’attenzione delle persone che visitano mostre e musei d’arte per parlare di argomenti astronomici. Si tratta di coinvolgere il pubblico che partecipa raramente a iniziative di interesse scientifico o quello che invece non entra quasi mai in un museo d’arte con una attività astronomica ispirata dai quadri. Le opere d’arte diventano lo spunto di partenza per raccontare storie, personaggi, scoperte, aneddoti e curiosità sulla scienza del cielo e sui corpi e i fenomeni astronomici che tutti possono osservare. “Astronomia dipinta” ha una doppia valenza. Non è solo di interesse divulgativo. La ricerca di collegamenti tra arte e scienza diventa infatti l’occasione per familiarizzare con le opere d’arte dei musei della propria città.

ITINERARI ASTRONOMICI

In tutte le località italiane non è difficile individuare luoghi di interesse astronomico (antichi archivi e biblioteche, orologi solari, monumenti, musei e collezioni). Anche nelle città dove non ci sono cieli dipinti come quello di Galla Placidia a Ravenna o di Santa Maria in Solario a Brescia, o celebri rappresentazioni astronomiche, come nella Cappella degli Scrovegni di Padova, si possono individuare opere che ci ricordano le costellazioni, i segni zodiacali e altri collegamenti con la scienza del cielo.

Itinerari disponibili:

ARTE CONTEMPORANEA E STELLE

Murales dipinto nel 2022 nell’atrio di ingresso del Planetario Paulucci di Hibbing (Minnesota, USA). L’artista, Lori Nicolelli Harter, l’ha dedicato alla galassia di Andromeda. Foto di Kevin Milani.

Nei musei scientifici e nei planetari non è così raro trovare opere pittoriche, murales, installazioni artistiche e sculture ispirate ai corpi celesti e ai temi di interesse astronomico. PLANit invita artisti, musei e planetari a inviare le immagini di queste opere.

Contattaci per ulteriori informazioni su tutte queste proposte: contatti@planetari.org

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