Un Planetario è un sistema di proiezione che consente di riprodurre
l’aspetto del cielo stellato su uno schermo a forma di cupola.
Un Planetario è un sistema di proiezione che consente di riprodurre
l’aspetto del cielo stellato su uno schermo a forma di cupola.
Il termine “planetario” indica una macchina che riproduce il cielo stellato e il moto degli astri vaganti – Sole, Luna e pianeti – anche se, spesso, con lo stesso termine si indica l’intero edificio che la ospita.
Esistono due tipologie di planetario: tradizionale, in cui la macchina di proiezione è di tipo ottico-meccanico, e digitale, che invece consiste in uno o più videoproiettori che proiettano sulla cupola un cielo digitale ricreato grazie a un software.
I planetari optomeccanici in genere sono in grado di mostrare il cielo stellato a qualsiasi latitudine e in qualsiasi data dell’anno. Quelli digitali, introdotti intorno al 2000, posso fare di più, perché consentono di spostarsi in tre dimensioni attraverso lo spazio: per esempio, visualizzando il cielo visibile da Marte oppure portando i visitatori in un viaggio attraverso la Via Lattea. In generale, i planetari digitali sono oggi in grado di proiettare sulla cupola qualsiasi tipo di contenuto o filmato, anche spettacoli registrati.
Il 21 ottobre del 1923, a Monaco di Baviera (Germania), l’azienda ottica Carl Zeiss di Jena presentò il primo planetario a proiezione, sviluppato per il Deutsches Museum di Monaco. Fu la prima dimostrazione pubblica di un cielo stellato artificiale e segna la nascita del planetario moderno. Dopo alcune settimane di funzionamento di prova a Monaco, il proiettore fu riportato a Jena per essere completato. Il 7 maggio 1925 iniziò a operare in modo regolare al Deutsches Museum.
I planetari sono formidabili macchine didattiche, perché consentono di vedere con i propri occhi ciò che nel cielo reale richiederebbe ore, settimane o secoli perché si verifichi. Ci mostrano l’universo, dove viviamo, da dove veniamo e come gli esseri umani influenzano il nostro pianeta.
Le stelle e il nostro cielo notturno, però, non sono più gli unici argomenti. I planetari sono allo stesso tempo teatri della scienza, templi della cultura e luoghi di intrattenimento.
I planetari svolgono una missione educativa e sono luoghi di cultura. Ispirano grandi e piccoli e incoraggiano le nuove generazioni a diventare astronauti, forniscono una visione globale della Terra e spiegano le diverse visioni di ciò che ci circonda in un contesto storico. Sebbene i planetari non facciano parte del curriculum di studi obbligatorio, il loro contributo all’educazione scientifica e sociale è enorme.
I planetari, inoltre, offrono programmi sempre diversi e in continua evoluzione. Sono l’apice dell’educazione informale, un luogo di apprendimento extrascolastico per appassionati e semplici curiosi. Le moderne tecnologie del planetario e quelle digitali lavorano insieme per offrire ai visitatori esperienze immersive e approfondimenti impensabili solo pochi anni fa.
I planetari sono di particolare importanza nella nostra società. Permettono a noi umani di comprendere la nostra Terra, l’unico luogo conosciuto in grado di sostenere la vita. Promuovono la consapevolezza ambientale e l’azione rispettosa verso l’ambiente con profondità ed emozioni uniche.
1923 | Primo planetario moderno, realizzato da Carl Zeiss Jena |
1925 | Primo planetario Zeiss stabilmente aperto al Deutsches Musem di Monaco di Baviera |
1926 | Primo planetario "a manubrio" (Zeiss Mark II) al planetario di Barmen (Germania) |
1928 | Inaugurazione del planetario di Roma, il primo in Italia |
1930 | Primo planetario fuori dall'Europa, a Chicago (USA) |
1947 | Primo planetario prodotto dall'azienda americana Spitz (Model A) |
1948 | Primo planetario portatile, sviluppato a Boston (USA) |
1955 | Primo planetario in America Latina, a Montevideo (Uruguay) |
1958 | Primo planetario prodotto in Asia, dalla giapponese Chiyoda Optical Seiko Co. (oggi Konika Minolta) |
1959 | Primo planetario installato in Oceania, ad Auckland (Nuova Zelanda) |
1960-75 | Gli astronauti della NASA si addestrano al planetario Morehead di Chapel Hill (Carolina del Nord, USA) |
1960 | Primo planetario in Africa, a Johannesburg (Sudafrica) |
1970 | Nasce l'IPS, l'International Planetarium Society |
1983 | Primo sistema digitale Digistar I (a grafica vettoriale) installato da Evans & Sutherland al Science Museum of Virginia di Richmond (USA) |
1990 | Prima conferenza dell'IPS ospitata fuori dagli USA, a Borlänge (Svezia) |
1990-2000 | Primi sistemi digitali fulldome |
2002 | Primo planetario completamente digitale installato da RSA Cosmos a Valladolid (Spagna) |
2007 | Nasce il domecasting (presentazione inviata in simultanea in diverse location) |
2008 | Primo planetario fulldome con 3D stereoscopico, realizzato da Sky-Skan a Imiloa (Hawaii, USA) |
2008 | Dimostrazione a Chicago (USA) del primo planetario con risoluzione 8K, realizzato da Sky-Skan |
In occasione del Centenario dei Planetari, l’International Planetarium Society ha creato una mostra fotografica che ben racconta l’evoluzione dei planetari nei loro primi 100 anni di vita. La preview può essere scaricata in formato PDF, mentre le immagini ad alta risoluzione – idonee per la stampa – sono disponibile nell’area riservata ai soci.