COS'È?

Una giornata annuale dedicata a pubblicizzare i planetario
presso il grande pubblico e i mezzi di comunicazione.

STORIA

La Giornata dei Planetari è nata in Italia nel 1991 su iniziativa dell’Associazione Amici dei Planetari. Oggi è promossa dall’Associazione dei Planetari Italiani e nel corso del tempo ha coinvolto anche strutture di altri Paesi, dal Belgio alla Danimarca, dalla Francia al Regno Unito, dalla Polonia all’Ucraina. Tanto che la Giornata dal 1995 è diventata ufficialmente “internazionale” ed è sostenuta dall’International Planetarium Society.

QUANDO

Per oltre 30 anni, la Giornata Internazionale dei Planetari venne celebrata la seconda domenica di marzo (i planetari chiusi la domenica possono proporre iniziative anche il sabato dello stesso fine settimana). A partire dal 2024, su proposta dell’IPS, è stata spostata al 7 maggio per ricordare la data del 7 maggio 1925, quando il primo planetario moderno, installato al Deutsches Museum di Monaco di Baviera, iniziò a operare in modo regolare.

OBIETTIVI

L’iniziativa ha lo scopo di far conoscere al pubblico di ogni età dove si trovano queste spettacolari cupole, tanto di grandi quanto di piccole dimensioni. E anche di educare il pubblico riguardo al problema dell’inquinamento luminoso, dato che ogni cupola è come un cielo in miniatura, sotto la quale viene fedelmente simulato l’aspetto del cielo notturno. E, ancora, di promuovere scambi e collaborazioni tra i planetari italiani e tra essi e quelli stranieri.

COME PARTECIPARE?

Di seguito alcuni suggerimenti per l’organizzazione della “Giornata dei Planetari” nella propria struttura.

  • Per partecipare all’iniziativa è sufficiente organizzare almeno una proiezione pubblica in qualsiasi orario della Giornata.
  • È suggerito l’ingresso gratuito.
  • Esempi di attività: proiezione sotto la cupola (a tema generico o specifico); conferenze; videoproiezioni; osservazioni diurne o serali al telescopio; esposizioni (per esempio di programmi, cartoline, fotografie relative a planetari stranieri che aderiscono all’iniziativa).
  • Gemellaggi con planetari italiani e stranieri.
  • Collaborazione con i comitati di gestione dei parchi naturali (Parchi delle stelle). I planetari sono invitati a instaurare relazioni con i parchi naturali. Il gemellaggio tra un planetario e un parco naturale è forse l’iniziativa più significativa: il primo simula il cielo visibile di notte nell’area protetta, il secondo offre l’opportunità di riscoprire il vero aspetto della notte ormai inaccessibile dalle zone urbane dove i planetari si concentrano. Questi ultimi potrebbero ricordare che il cielo
    simulato dal planetario è visibile nelle grandi oasi di buio, come lo sono i parchi naturali. Si potrebbero inoltre esporre nell’atrio del planetario, in occasione della Giornata, alcune fotografie relative all’area protetta con la quale è stata avviata la collaborazione.
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